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Storie di ordinaria liberazione

Abbiamo deciso di dedicare, in questo blog, dello spazio anche alle storie legate ad un vissuto più personale.

Vogliamo raccogliere i racconti di una quotidianeità che ci parla delle piccole grandi storie di oppressione-liberazione che viviamo tutte sulla nostra pelle, nonostante il tentativo di rimozione continuo, per cui va sempre tutto tanto bene e le donne non hanno di che lamentarsi da quando hanno ottenuto la minigonna.

Possono essere letture ironiche, accorate o crude. Dalle "odissee del giorno dopo" alla ricerca della pillola magica, alle esperienze di maschilismo o razzismo in cui incappiamo, nostro malgrado, troppo spesso, attraversando la nostra città o nei rapporti personali.

Vi invitiamo ad aggiungere storie simili o considerazioni varie nei commenti, per magari un giorno raccogliere tutte queste storie. 

Perchè la politica, e tanto più il femminismo, è anche personale e vita di tutti i giorni. 

 

—– La saga del dattero di Gina —–

Oddio sto prurito è diventato insopportabile, sto pus di merda. Come
marisa non c’è? e come faccio?

Il consultorio di vico dattero è proprio
qui, vicino casa, meno male che mamma riesce ancora ad avere subito
l’appuntamento. Evviva il clientelismo. Ma come cavolo facevo senza
lei? Me la facevo arrivare in gola l’infezione?
Meno male la
cartella l’ho già fatta, magari non devo neanche perdere la giornata di
lavoro. Oddio e che è sto bordello? Quanta gente sta arrivando? La
tipa lì sicuro lavora al tribunale. Quella ragazza è spiccicata alla
madre, oddio identica solo che i capelli lunghi fino al culo. Ma perchè
a quell’età vuoi i capelli lunghi fino al culo? che domande. Le
femminucce hanno i capelli lunghi, le donne li devono avere
lunghissimi. Sì, certo, sarai pure la sorella, ma sei sicura di sapere
tutto tutto? ah ah ma che fa spia da dietro la porta? che cariiiina,
chissà sarà polacca ukraina? oddio anche quelle lì saranno mamma e
figlia. Che idiozia, ma se non entra l’altra ragazza l’assistente
sociale sa anche parlare russo? e come gliela fanno la cartella. Quando
la privicy diventa strumento di emarginazione.

Ah
ecco finalemnte il mio turno. Ma che stronza. Ma davvero siccome fa la
rappresentante crede che il suo tempo valga di più del mio? che palle
sono stanca delle eprsone che pensano che il loro tempo valga più del
mio. Dinuovo ad aspettare. vediamo se mi fa perdere la giornata di
lavoro sta merda?! Come la ginecologa sbagliata? lei non visita le ragazze sotto i 25? io ne ho 22. Vabè non ci credo mica devo rifare la fila? "Signò chella ‘a signurin sta cca a primme e vuje, pure a primm e me" menomale ja.


Ma
di che sta parlando sta cretina? Il bambino scimmia? La donna con
tremila piercing? Oddio, poverina, la televisione le ha frullato tutto. E
tu cretinetta? Oddio ma che ti ridi? Hai la mia età, lo vuoi spiegare a
questa che siamo nel 2008. no eh? Vabè smettetela o vi meno. No mi dispiace non ho idea di come si faccia un piercing interno.no, non ne ho proprio e non me lo farei. E pure se me lo facessi. Sta pezzo d’imbecilleeeeee.

ah il tampone al centor diagnostico qua vicino?
ah
eccola, s’è deganta d’arrivare. oddio ho la merda in faccia. che ho? la
pelle verde? non mi sono fatta la barba stamattina? oddio, ma perchè mi
guarda così?s ono sporca. mammamia che ho? ah il piercing. no che non fa
male, mica me lo terrei. come il prurito.


Vabè non è importante perchè abito qui a napoli. a me prude la vagina, mi prude da impazzire, anche adesso.
AHIAHIAHI
Ma che ha fatto? e questo è tutto? Mi hai ciaccato e nenache il pap test? E come lo vedi che ho?
Scusi e da cosa è dovuta questa infezione batterica?
da
un batterio? e ti hanno dato una laurea per questa risposta? ehi a me
prude la vagina, perche mi tratti così? non mi dai un a pillola? e a
fabio?

Oddio basta io devo scappare da qui questo sguardo schifato non
lo sotengo più.
aiuto.
mi prude la vagina.
mi sento sola e giudicata.

consultorio di Vico Dattero, Napoli.
e mica devi chiedere la pillola perchè ti prescrivano un po’ di morale?

Posted in Generale.