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QUANDO LA PAURA MASCHILE SI FA LEGGE

Tra i 25 e 200 euro di multa per chi indossa minigonne, scollature, accende un falò a Ferragosto o decide di passeggiare coi tacchi. Questa la prima proposta del nuovo sindaco di Castellammare, che ci chiediamo tutte che traumi possa avere avuto nella sua infanzia per essere così caparbiamente… fascista.

A volerlo citare c’è solo da ridere (La pubblica decenza, la sicurezza, la tutela dell’ordine pubblico sono alla base di un territorio che punta a recuperare vivibilità … con dei punti di riferimento per fermare sul nascere atteggiamenti equivoci o persone malintenzionate), ma qualche strana associazione tra pubblica decenza e criminalità emerge nel mare di idiozie da costui pronunciate e mostra la sua pericolosità.

Per questo motivo le donne dell’UDI di Napoli hanno indetto un presidio per Lunedì 25 ottobre alle ore 16,30 fuori al Palazzo Farnese di Castellammare.

Continua per leggere il comunicato e per vedere le foto del presidio


Appuntamento a Castellammare di Stabia
Lunedì 25 -Ore16,30 Palazzo Farnese (piazza Govanni XXIII)

presidio di donne: no ai vigili censori


Il Sindaco Luigi Bobbio e la sua Giunta presentano in aula il nuovo regolamento di polizia urbana.
Tra le competenze da affidare ai vigili, è prevista nel nuovo regolamento quella del controllo dell’abbigliamento delle cittadine.

Insieme alla scacciacani e al fischietto, avranno in dotazione, il centimetro scacciasvergognate?
Quello che pare uno scherzo, la solita battuta da smentire il giorno dopo, è invece l’ultima trovata della politica.
E’ così! Questo produce la politica: mentre le donne sono uccise e nessuno si cura di prevenire che una prossima donna sia vittima, mentre la terra è ferita dall’affarismo sui rifiuti, mentre le poche donne occupate perdono il lavoro, mentre la prevenzione delle gravidanze a rischio, in Campania, è passata dalla gratuità ai 50 euro per prestazione specialistica,
E’ così che i politici stabiesi al potere, si comportano con la cosa pubblica: con l’occhio puntato al favore di altri capi, la  trasformano in luogo di velleità misogine.
Non si fa mai nulla per nulla! Il sindaco deve aver pensato che sollevare un polverone su minigonne e scollature, sarebbe stata una nuova diversione sulla completa latitanza del comune nelle competenze “di tutela della salute delle cittadine e dei cittadini”, e che la diversione avrebbe poi detto chiaro e tondo “come si fa con le donne”.
Gli altri capi hanno infatti risposto, e subito, offrendo un nuovo argomento al sindaco Bobbio: il controllo degli indumenti femminili è un passo verso il decoro pubblico e un passo ancor più decisivo nella prevenzione contro le violenze.
Ancora qualcuno, e non le donne, pensa che così possono essere trattate le brave studentesse, le cittadine consapevoli, le madri coraggiose della Campania. Si deve e si può, secondo alcuni capi politici, religiosi ed alcuni imprenditori; magari per non aggiungere preoccupazioni ad altri capi: quelli che non vogliono impiegare i fondi Europei, ben congrui e già disponibili, per fare un serio contrasto alle violenze sessuate, come il Governatore Caldoro.
Noi non diciamo “cose dell’altro mondo”, diciamo che queste sono cose di questo pezzo di mondo, cioè il paese più misogino d’Europa.
Noi siamo donne nate per caso qui, ben coscienti che la terra è di chi la abita, cioè “di” noi con la nostra cultura. La politica, invece, la abita, la terra di tutte, ancora convinta di averne “più proprietà” e di avere proprietà anche sulle donne, come a casa.
Ci saremo mentre il Consiglio discuterà il regolamento per i vigili urbani, e sappiamo che la nostra attenzione farà la differenza. Per il momento, perchè sappiamo che chi si comporta forse a casa come nella Giunta, non lascerà mai perdere. Esattamente come noi, ma noi con le nostre buone ragioni!.
Udi di Napoli
Napoli,23/10/10

Al bando i tacchi, le minigonne e i decolletè. E’ quanto deciso dal sindaco di Castellammare di Stabia (NA) Luigi Bobbio. Niente partite di calcio per strada, fuochi in piazza, falò dell’immacolata.Stop ai pic-nic nei giardini pubblici, zero alcool per i minorenni; i maggiorenni posssono consumarlo ma solo dalle 8 alle 22. Sono solo alcune delle restrizioni dettate dal primo regolamento comunale del Sindaco, in discussione lunedì prossimo in consiglio comunale.

Una sorta di indicazioni di buona condotta per la cittadinanza, con multe che vanno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.

RINGRAZIAMO ROBERTA PER LE FOTO!

Posted in antifascismi, Fuori i preti dalle mutande, Generale.