Skip to content


CONTRO L’UOVO BATTEZZATO DIFENDO UN DIRITTO CONQUISTATO!

Nel convento di San Domenico Maggiore, padre Giacinto Cataldo ha deciso di portare avanti la sua personale crociata contro l’aborto e in particolar modo contro la RU486 riproponendo un suo cavallo di battaglia: “il battesimo dell’uovo”, ovverosia, allargare il sacramento del battesimo anche agli embrioni, in particolar modo quelli che non nasceranno mai.Non a caso in queste ultime settimane il dibattito politico vede al centro proprio la questione della pillola abortiva RU 486 che dal 10 dicembre 2009 fa parte dei farmaci vendibili in Italia, tanto che il neo eletto presidente della regione Campania Caldoro non si attarda ad attaccare il farmaco annunciando la sua volontà di permetterne l’utilizzo solo in regime di ricovero aumentando (tra le altre) le difficoltà derivanti dal gran numero di ginecologi obiettori, gli stessi che spesso si prestano ad aborti clandestini in strutture private.
Nello stesso clima di ostracismo chiude il reparto di interruzione volontaria di gravidanza dell’ospedale di Pollena Trocchia, unico in un territorio che va da Pomigliano a Sorrento e papa Ratzinger invita tutti i credenti ad opporsi alle leggi ingiuste, facendo riferimento alla legge 194 del 1978 che legalizza l’aborto.

Contro questo tipo di strumentalizzazioni della chiesa o della destra, contro le crociate etiche che impongono alle donne -con la violenza- obblighi che violano scelte personali, noi rispondiamo offrendo delle uova di cioccolato da mangiare perchè ognuno ha il suo uovo e lo usi come vuole.

Contro il vaticano, contro il fascismo e contro le destre tutte…
LIBERE DI SCEGLIERE!

– verso la manifestazione del 25 APRILE

Posted in Fuori i preti dalle mutande.