Il papa si dice fortemente amareggiato di dover annullare la sua visita alla Sapienza.
E si sa, mica è facile da accettare per la forza numero uno
dell’oscurantismo cattolico perdersi un occasione così succulenta per mettere piede in una delle più importanti università pubbliche e scandire due parole… giusto due… per non perdere lo smalto da cane da guardia dei peggiori diktat divini… due anatemi, un paio di sovvertimenti scientifici per amore del buondio, qualche ammonimento
alle donne, alle lesbiche, ai gay,quattro padrenostro, due avemaria e il gioco è fatto. Studenti baciatemi le mani! anzi l’anello papale!
E invece no! Si da il caso che le studentesse e gli studenti della Sapienza insieme ai loro docenti hanno dato vita ad uno dei più interessanti dibattiti sulla natura di alcune imposizioni "/inspiegabili/".
Ma è possibile che ‘sto papa non sia stanco di pulpiti e balconi, la sua è ingordigia da palcoscenico? Quanto ancora dovrà bacchettare la vita di tutti coloro che scelgono liberamente? Quanto ancora dovrà occuparsi di questioni che non gli competono?
Fa un pò sorridere quello che spesso si sente dire da bocca dei più intransigenti cattolici, che le idee libertarie che si contrappongono a quella cattolica sono violente e prevaricatrici.
Fa sorridere perché l’università La Sapienza era già pronta ad ospitare un capo di stato e militarizzare un luogo destinato alla cultura e alla formazione.
Fa sorridere perché ciò che risulta essere indesiderato ai più non si chiama visita, ma imposizione!
E’ con grande gioia quindi che apprendiamo la notizia della vittoria dei collettivi universitari, femministi e lgbtq..
è una vittoria di tutt*!
e ci mette di buon umore!
LAICITA’! AUTODETERMINAZIONE! ANTIFASCISMO!
Collettivo femminista Degeneri
http://www.repubblica.it/2008/01/dirette/sezioni/esteri/papa/contestazioni-sapienza/index.html